vendemmia 2019

Dopo un inverno piuttosto mite con poca neve che è rimasta appena, abbiamo avuto una primavera piovosa con temperature basse. La fioritura e le successive fasi fenologiche delle viti sono state quindi più tardive rispetto agli anni precedenti.

Le piogge sono cessate a fine maggio e siamo passati direttamente da condizioni di freddo e umido a condizioni di mezza estate. I due mesi successivi abbiamo avuto una bella giornata dopo l’altra con temperature fino a 40° C. Grazie alle abbondanti piogge primaverili non si sono verificati stress indesiderati per le viti. E prima che diventasse troppo secco, c’è stata una notte tempestosa e piovosa alla fine di luglio. Questo ha permesso una maturazione perfetta con la giusta dose di stress durante il bello e caldo agosto. Settembre è stato caratterizzato da leggere piogge diurne e temperature intorno ai 30° C con notti decisamente più fresche. Queste condizioni climatiche ideali si sono protratte per l’intero ciclo vegetativo. Ci hanno permesso di raccogliere le singole varietà alla loro maturità tecnologica e fenolica ottimale.

La vendemmia in Maremma è iniziata il 23 agosto con il Merlot per il rosato, seguito dal Viognier per Il Bianco. A inizio settembre abbiamo raccolto le restanti uve Merlot, seguite dal Sangiovese, dal Cabernet Sauvignon, dal Cabernet Franc e dal Petit Verdot. In Maremma abbiamo finito a metà ottobre.

Nel Chianti la vendemmia è iniziata un po’più tardi rispetto agli anni precedenti. Il Sauvignon Blanc è stato raccolto l’11 settembre, seguito dal Merlot. Il Sangiovese è stato raccolto da metà settembre a inizio ottobre. Nella prima settimana di ottobre abbiamo terminato la nostra vendemmia nel Chianti Classico con il Cabernet Sauvignon.

Siamo molto soddisfatti sia della qualità che della quantità. Le condizioni climatiche hanno permesso di raccogliere a mano tutte le uve in uno stato sano e perfettamente maturo

Notizie dalla cantina:

Il rosato è molto profumato, con acidità persistente, alcool leggero e un colore chiaro – esattamente come dovrebbe essere.

Il nostro vino bianco ha una grande struttura, bei profumi e una vivace acidità. Il Viognier è il nostro migliore “mai”.

I vini rossi sono molto ricchi di polifenoli ed estratti, hanno la giusta quantità di alcol, acidità e valori di pH ottimali. In sintesi, hanno tutto ciò che serve per divenire vini equilibrati ed eleganti con un alto potenziale di invecchiamento.

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